Atlantide (Roma)
Pioggia di stelle
Matila C. Ghyka
Libro: Copertina morbida
editore: Atlantide (Roma)
anno edizione: 2020
pagine: 400
"Il solo romanzo in cui la vita diplomatica del periodo antecedente alla Prima Guerra mondiale rivela una dimensione spirituale paragonabile a quella delle Pléiades di Gobineau. E in nessun altro luogo, forse, la Londra degli anni 1910-1916 appare così magica, e purtuttavia consumata da una misteriosa malinconia interiore": in questo modo Mircea Eliade descriveva "Pioggia di stelle", primo e unico romanzo di Matila Ghyka. E veramente, dopo decenni di oblio, "Pioggia di stelle" arriva al lettore contemporaneo come un'opera nelle cui pagine non solo la Londra di inizio secolo ricordata da Eliade, ma l'atmosfera stessa degli ultimi anni della Belle Epoque e poi degli sconvolgimenti sociali e geografici seguiti alla fine della Prima Guerra mondiale rivivono quasi per incanto. Matila Ghyka rievoca in modo magistrale un mondo ormai perduto, quello austro-ungarico tra le due guerre, che trova nella Vienna dell'Opera e dell'Hotel Sacher e nella Praga fantastica e occulta degli anni Venti la propria più caratteristica espressione. Nell'elegante e avvolgente prosa di Ghyka, romanzo e storia si intrecciano indissolubilmente, e così seguiamo ammirati e con il fiato sospeso le alterne sorti e le avventure dei protagonisti: diplomatici come il simpatico e sfortunato Napoleone di Maleen-Louis e il giovane e ambizioso Pierre Dantherieu, enigmatiche principesse quali la bellissima Théa di Wallenstein dagli occhi grigi e i capelli come pioggia di stelle, e uomini "nuovi" come il timido e riservato Massimiliano Dego, la cui reale identità egli stesso ignora...
Mi porta a casa, questa curva strada
Ian Penman
Libro: Copertina morbida
editore: Atlantide (Roma)
anno edizione: 2020
pagine: 208
"Mi porta a casa, questa curva strada" - che riprende un distico di W. H. Auden in cui il termine "track" viene portato a significare tanto il sentiero che si percorre quanto la traccia incisa su disco - racconta in modo impareggiabile la traiettoria umana e artistica di James Brown, Frank Sinatra, Elvis Presley, Prince e dello stesso Charlie Parker, e affronta, attraverso figure quali Donald Fagen degli Steely Dan e John Fahey alcuni snodi della cultura popolare tra il Novecento e oggi come la cultura mod e il fenomeno hipster. Tra un saggio e l'altro, scrive Penman, "potrebbe esserci una rete di indizi, consigli e suggestioni seminascosti che si insinua tra le righe o dietro di esse e aspetta soltanto di essere trovata, mentre l'altro filo conduttore è una tesa dialettica tra il disordine e talvolta la disperazione della vita privata degli artisti di cui si parla e l'eleganza, l'economia quasi soprannaturale delle loro canzoni...". Così, pagina dopo pagina, la strada, o traccia, del titolo e dei versi di Auden porta a noi stessi, a quel luogo in cui esistiamo davvero che a volte, o forse sempre, è la musica.
Donna vuol dire natura selvaggia
Abi Andrews
Libro: Copertina morbida
editore: Atlantide (Roma)
anno edizione: 2020
pagine: 384
Erin a diciannove anni non è mai stata molto lontano da casa, nelle Midlands in Inghilterra. Ma adesso sente che è arrivato il momento di iniziare il viaggio più importante della sua vita: attraversare via mare e via terra l'Islanda, la Groenlandia e il Canada fino ad arrivare in Alaska, circondata solo dalla natura selvaggia. Con sé ha una videocamera con cui documenterà il suo viaggio: "sarà una sorta di Odissea, soltanto che ci sarò io, una ragazza, alla ricerca dell'autenticità tutta al femminile". Nonostante il timore dei genitori e lo scetticismo di molte delle persone che incontra lungo il viaggio, Erin è determinata ad arrivare fino in fondo. Vuole dimostrare che un'avventura del genere non può essere riservata solo a maschi come Jack London, Thoreau, Kerouac o Ted Kaczynski, ovvero Unabomber. Romanzo di avventura, libro di viaggio, personalissimo saggio politico e filosofico tra letteratura naturalistica e scientifica, manifesto femminista per il ventunesimo secolo, "Donna vuol dire natura selvaggia" è un'opera fuori da ogni classificazione.