Libri di Alfonso Berardinelli
Giornalismo culturale. Un'introduzione al millennio breve
Alfonso Berardinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 976
«La critica letteraria è in via di sparizione sia perché gran parte dell’attuale letteratura non è più un oggetto che abbia interesse critico, sia perché gli studiosi non è detto che siano lettori interessati a formulare giudizi.» Queste righe di Alfonso Berardinelli potrebbero suonare come un addio alla critica letteraria. E in effetti sembrano spiegare perché in “Giornalismo culturale” la critica letteraria sia in netta minoranza. Dal 2013 al 2020, periodo nel quale sono stati scritti gli articoli qui raccolti, l’oggetto privilegiato non è la letteratura, ma la cultura nel suo insieme: le idee correnti o dominanti, le élite intellettuali, i linguaggi, le istituzioni, le mode culturali, i luoghi comuni del discorso politico e gli effetti della rete sulla vita di tutti. Eppure quello di Berardinelli è un giornalismo culturale anomalo e singolarmente enciclopedico. È soprattutto analisi del conformismo sociale, delle sue ragioni e delle forme in cui si manifesta. Ed è contraddistinto da una grande mobilità critica a partire dalla grande varietà di occasioni, spunti e casi offerti dall’attualità e dalla cronaca – cui fa da corrispettivo una grande varietà di stili, che spaziano dalla dialettica argomentativa all’ironia distanziante alla vera e propria satira culturale. Una satira tanto più necessaria da quando arti, scienze, filosofia e letteratura sono viste come valori in sé, attività autogarantite e indiscutibili per principio, al punto da far sembrare scorretta o inconcepibile qualunque valutazione selettiva e qualitativa che orienti in una cultura di massa in continua espansione e da cui gli stessi intellettuali sono stati conquistati, ipnotizzati e disarmati. Per Berardinelli il giornalismo culturale è un genere letterario nel quale esprimersi pienamente, in prima persona, con le proprie insofferenze e idiosincrasie, praticato attraverso la critica dei linguaggi specializzati e gergali a partire dalla lingua comune e da un’ottica che non trascura mai di mettere a confronto le parole e le cose, le maschere culturali e le realtà di fatto, per quanto ambigue e sfuggenti siano. Un punto di vista inconsueto sul reale, attraverso cui scoprire verità prima celate.
Un secolo dentro l'altro. Dal Duemila al Novecento
Alfonso Berardinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 1080
«Ciò che troviamo e ci viene offerto in una mostra, in una libreria, in un concerto, non è cultura se non quando pronunciamo un giudizio compiendo delle scelte. Non c’è cultura se non c’è critica.» È seguendo questa idea che, quasi quotidianamente, Alfonso Berardinelli ha esplorato, analizzato, commentato, giudicato su giornali e riviste la produzione culturale degli ultimi anni. Di questo lavoro di scavo nel presente, “Un secolo dentro l’altro” raccoglie gli articoli pubblicati tra il 1990 e il 2012: un momento di passaggio cruciale, in cui la transizione tra XX secolo e nuovo millennio ha prodotto un cambiamento nella percezione del ruolo e del valore della critica, nella massificazione dei pubblici, negli schemi con cui si è in precedenza guardato ad arte e letteratura, successo e consumo. In queste pagine Berardinelli attraversa, con sguardo novecentesco, i temi dell’attualità e del dibattito intellettuale, senza mai indietreggiare di fronte ad alcuna riflessione, per quanto scomoda possa essere: dalla fine della postmodernità alle trasformazioni della scuola, dalla rilettura di vari saggisti e poeti alla crisi dell’editoria, dalle evoluzioni della Chiesa cattolica ai problemi di legalità e moralità, fino alla retorica dei premi Oscar e Nobel. Un’opera che è anche un invito a mantenere vivo il nostro sguardo critico su ciò che ci circonda: perché è solo attraverso di esso che il reale può respirare.
Cactus. Meditazioni, satire, scherzi
Alfonso Berardinelli
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 160
Proprio come un cactus, che cresce in ambienti poco favorevoli, così Alfonso Berardinelli si mostra particolarmente spinoso. Sarà l'ambiente culturale che abbiamo intorno a provocare in lui, nello stesso tempo, aggressività polemica e distacco? Berardinelli è sempre stato particolarmente attento a quegli episodi rivelatori nei quali la cultura diventa inavvertitamente la caricatura di se stessa cadendo, così, nel ridicolo. Con la crudeltà aforistica dei suoi ritratti, ecco che, sotto i nostri occhi, la critica si trasforma in letteratura e il giudizio in satira, e diagnosi lucide e irrisorie mostrano i tratti spesso involontariamente comici di quella artificiosa "serietà" e di quella funesta "profondità" che continuano a imperversare nella nostra cultura.
Lezione all'aperto e altre poesie (1968-1992)
Alfonso Berardinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Elliot
anno edizione: 2018
pagine: 123
"Scruta l'occhio della scimmia, osserva il giallo quasi-umano, il gesto pigro e svelto. Ricorda il salto, il pelo grigio, l'unghia nera e lunga, l'inquieta e sospettosa calma. La fronte è un'acuta lingua. La coda è animata e tesa. Il corpo è una molla equamente caricata da Dio. Guarda il sonno dei cani, il loro scuro giaciglio. L'arcaico stile di vita che li governa. L'occhio loro non ha ruotato lungo tutti i perimetri. La lingua loro non immagina niente. E tutto questo non è un travestimento. Prova a guardare, a vedere. Smetti di leggere: guarda!"
Non è una questione politica
Alfonso Berardinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Italo Svevo
anno edizione: 2017
pagine: 67
Terrorismo, immigrazione, cultura laica e mutazione antropologica, capitalismo e marxismo, lo stato di paura, il matrimonio, Balzac, la borghesia, l'Italia ai tempi di Stendhal, la libertà, l'ideologia, la sinistra, la Chiesa, la tecnologia, la comunicazione, il mondo: dieci saggi capaci di spostare la nostra visuale costringendoci a vedere con chiarezza ciò che non avevamo ancora colto. Anche quando non ci fa alcun piacere sentircelo dire, e fingeremo volentieri di non averci ancora pensato, per non sconvolgere il nostro punto di vista. Ma non c'è niente di cui preoccuparsi: non è una questione politica.
Discorso sul romanzo moderno. Da Cervantes al Novecento
Alfonso Berardinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2016
pagine: 123
Nonostante la geniale originalità dei capolavori di Proust, Joyce e Kafka, il Novecento delle avanguardie, dal futurismo al surrealismo e oltre, ha svalutato e perfino denigrato l'arte del romanzo. 0 ha creduto che quelle opere "rivoluzionarie" di primo Novecento potessero diventare un modello normativo da seguire e da replicare. In realtà, salvo eccezioni, il romanzo dell'ultimo secolo, dalla modernità alla postmodernità, e già dagli anni Trenta, ha ripreso la sua strada senza ignorare una grande e varia tradizione che dall'Ottocento risale fino a Cervantes. Partendo dagli attuali interrogativi sulla forma-romanzo e dalla sua persistente forza di attrazione, Berardinelli offre una lucida e vivace sintesi della storia e dell'identità formale, morale e filosofica del genere letterario più influente nell'Occidente moderno. Dalla triade Cervantes, Defoe, Rousseau, passando per Sterne e Goethe, Manzoni e Melville, Stendhal e Flaubert, Dostoevskij e Tolstoj, l'autore mostra che fino a un maestro novecentesco come Svevo il centro dinamico del romanzo è nell'invenzione di un personaggio e nella storia del suo incontro con la realtà: l'uno e l'altra in continua e sorprendente metamorfosi.
Aforismi anacronismi
Alfonso Berardinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Nottetempo
anno edizione: 2015
pagine: 68
Gli aforismi sono il piacere di dire qualcosa di vero e di complicato con il minor numero di parole, l'arte di pensare inventando scorciatoie verbali. Oggi che i best seller diventano sempre più voluminosi, Berardinelli mostra come l'aforisma garantisca il massimo di densità, e a volte di crudeltà necessaria a rendere più respirabile un clima culturale. Presente già nelle più antiche raccolte di precetti e verità insospettate, l'aforisma può sembrare una forma anacronistica: ma se l'anacronismo è andare fuori tempo e contro tempo, può anche diventare una sfida alla contemporaneità e ai dispotismi del presente.
Il pubblico della poesia
Alfonso Berardinelli, Franco Cordelli
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 319
Uscito per la prima volta nel 1975, "Il pubblico della poesia" offriva un panorama dei poeti italiani dopo la crisi delle scritture militanti e la fine della Neoavanguardia. Composto da un questionario, da un'antologia e da uno schedario critico il libro rendeva conto della disorientante molteplicità di ispirazioni e linguaggi dell'epoca, interrogandosi anche sul futuro della società contemporanea e sulla tendenza della scrittura poetica a diventare sempre più autoreferenziale. Ripubblicato nel 2004 con la sostituzione di cinque poeti, questo testo seminale e profetico torna ora in una edizione completa, che recupera tutti gli autori presenti nelle precedenti versioni e si arricchisce dei saggi introduttivi di cinque poeti e critici appartenenti a generazioni più giovani. Poesie di Eros Alesi, Dario Bellezza, Mariella Bettarini, Patrizia Cavalli, Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Alberto Di Raco, Fabio Doplicher, Vivian Lamarque, Attilio Lolini, Angelo Lumelli, Giorgio Manacorda, Dacia Marami, Renato Minore, Franco Montesanti, Nico Orengo, Renzo Paris, Elio Pecora, Paolo Prestigiacomo, Gregorio Scalise, Adriano Spatola, Sebastiano Vassalli, Cesare Viviani, Valentino Zeichen. Prefazioni di Alba Donati, Paolo Febbraro, Roberto Galaverni, Matteo Marchesini, Emanuele Trevi.
Leggere è un rischio
Alfonso Berardinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Nottetempo
anno edizione: 2012
pagine: 67
Leggere un libro è sempre un rischio. Che il lettore lo sappia o no, verrà portato dove non immaginava di poter andare. I libri tengono in vita un enorme patrimonio di esperienze, saperi, sogni e memorie, ma se non viene letto, un testo scritto è "lettera morta". In questa raccolta di saggi, Alfonso Berardinelli illumina anche l'altra faccia del rischio - non solo quello che corre il lettore, ma perfino l'autore, perché i lettori lo giudicheranno.
Non incoraggiate il romanzo. Sulla narrativa italiana
Alfonso Berardinelli
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 286
"Che cos'è un romanzo? Non cedo qui alla tentazione di definirlo. Che il romanzo è un genere di consumo e di intrattenimento "per tutti", lo si è sempre saputo. Ma il consumo è diventato più veloce, più distratto e l'intrattenimento lo si trova in abbondanza altrove. Quanto a qualità artistica, valore conoscitivo e documentario, la maggior parte dei romanzi che si pubblicano sono poco convincenti e non dimostrano nessuna memoria letteraria. Anche quando funzionano come trappole acchiappa-lettori, non provocano riflessioni e interpretazioni critiche impegnate, "non fanno storia". L'attuale sovrapproduzione di narrativa dà perciò l'impressione di essere più un segno di patologia che di salute. La quantità è soverchiante e crea una letteratura senza forma e senza confini che vanifica l'efficacia della critica e nel suo insieme si sottrae a ogni definizione. Il lettore troverà in questo libro un panorama problematico della narrativa italiana degli ultimi decenni, nel quale ho evitato teorizzazioni, dando spazio a ritratti e analisi di singoli autori e testi." (Alfonso Berardinelli )
Poesia non poesia
Alfonso Berardinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 100
Intorno alla metà degli anni Settanta, finita l'epoca dell'impegno e dello sperimentalismo, nella poesia italiana la coscienza storica era azzerata, si ricominciava a scrivere in un presente che non riconosceva piú nessun privilegio al passato moderno e novecentesco ed era lecito fare remunerativi o gratuiti salti all'indietro nel museo della poesia di ogni epoca (i modelli potevano essere Lucrezio o Cavalcanti, Donne o Metastasio, indifferentemente). I versi liberi, oppure rigidamente metrici. Tanti poeti, tutti poeti. Ma il prezzo da pagare è stato che la poesia oggi non è piú al centro del sistema letterario, è diventata insignificante, scarsamente letta, con valori indecifrabili. Per Alfonso Berardinelli i veri nemici della poesia oggi sono diventati i poeti, che scrivono con faciloneria, protetti dalla nobiltà del genere letterario. La poesia oggi va difesa da se stessa, cioè da tutto ciò che l'ha resa omologa al mondo culturale cosí com'è. I poeti devono rifiutarsi di sentirsi garantiti nominalmente dalla tradizione della poesia, da quel genere nobile che garantirebbe, senza riscontri nei testi, eccellenza.
Casi critici. Dal postmoderno alla mutazione
Alfonso Berardinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2007
pagine: 418
Definizioni. La fine del postmoderno. Alla ricerca di un canone italiano. Destra e sinistra in letteratura. Postmodernità e neoavanguardia. Come insegnare letteratura moderna? Dov'è finita l'industria culturale. Esempi. Calvino moralista. Elsa Morante e il sogno della cattedrale. Per Enzensberger, una lettera dall'Italia. Per Auden, in confidenza. Adorno, filosofo e scrittore. Pasolini e la classe dirigente. Eco e la letteratura. Un pamphlet: Stili dell'estremismo. I rumori dell'essere: Heidegger, Derrida, Severino. Stili dell'estremismo: Fortini, Zolla, Tronti, Calasso. Cioran, il più pessimista. Tre panorami. Le angosce dello sviluppo. Scrittori italiani e modernizzazione 1958-1975. La poesia italiana alla fine del Novecento. Saggistica e stili di pensiero 1980-2000.