Arti, cinema e spettacolo
L'ambiente acquoso per il trattamento di manufatti artistici
Paolo Cremonesi
Libro
anno edizione: 2023
pagine: 128
L'ambiente acquoso, semplice acqua o soluzioni acquose tamponate con eventuale presenza anche di tensioattivi, chelanti o enzimi, rappresenta un importante approccio ad operazioni che con la terminologia tradizionale definiremmo "di pulitura" di opere policrome, ma che ormai è tempo di definire con maggiore precisione, visto che si può trattare di operazioni profondamente diverse: pulitura della superficie dallo sporco di deposito oppure rimozione di sostanze filmogene applicate con diversa funzione (vernici e strati protettivi, residui di adesivi e consolidanti, ritocchi e ridipinture). L'ambiente acquoso affronta alla radice il problema della tossicità dei materiali, e mette a disposizione un maggior numero di "parametri di controllo", come il pH, le concentrazioni, e la conducibilità. Attraverso i quali spesso l'intervento può essere reso meno aggressivo e più selettivo.
Drammaturgia dell'opera italiana
Carl Dahlhaus
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2023
pagine: 142
La tesi che individua nella musica il fattore fondante e costitutivo di quel peculiare tipo di dramma che è l'opera italiana affida alla drammaturgia musicale il compito di definire quali rapporti intercorrano di volta in volta tra la musica e gli altri fattori in essa convergenti: l'intreccio, la struttura del dramma, la costellazione dei personaggi, l'azione scenica, la spettacolarità. In un testo che è annoverato tra i grandi classici della letteratura musicologica contemporanea, Carl Dahlhaus dimostra che il riconoscimento della dignità intellettuale dell'opera in musica non può avvenire sovrapponendole dei modelli di lettura esterni, bensì riconoscendo l'effettivo contenuto estetico che, secolo dopo secolo, essa ha saputo costruire e comunicare al suo pubblico. Ma nel condurre il lettore a questa conclusione, lo sottopone altresì a un fuoco d'artificio di annotazioni collaterali, pensieri fuggitivi e illuminazioni parentetiche che fanno di questo saggio una fonte inesauribile di stupore e piacere intellettuale.
Il violoncello. Conoscere la tecnica per esprimere la musica
Marcella Ghigi
Libro
anno edizione: 2022
pagine: 159
Architetture al Politecnico di Milano. Università è città
Libro: Copertina rigida
anno edizione: 2021
pagine: 152
Il volume, pubblicato in occasione dell'inaugurazione del nuovo Campus di Architettura del Politecnico di Milano, intende evidenziare il ruolo strategico degli insediamenti universitari per lo sviluppo urbano. I nuovi spazi del Politecnico rispondono infatti non solo alle esigenze di un ateneo moderno e internazionale, impegnato a formare il sapere critico, plasmare l'identità degli studenti e condividere valori e conoscenze, ma tengono anche conto dei bisogni di Milano, una metropoli che guarda all'Europa e al mondo, centro nevralgico dell'economia italiana. Vengono qui illustrati il progetto e la realizzazione del nuovo campus del Politecnico, ripercorrendo la costruzione della sede storica nella "Città degli Studi" e presentando le nuove proposte dell'ateneo per il futuro del capoluogo lombardo.
Suoni contenti. Come avvicinarsi alla musica con entusiasmo e creatività
Alberto Napolitano
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 104
Suoni contenti è un lavoro di propedeutica musicale che intende facilitare l'approccio allo studio di uno strumento musicale, rendendolo da subito più divertente ed efficace. Quanti studenti si arrendono dopo mesi di teoria senza toccare lo strumento che avevano scelto di studiare? Questa è la domanda che ha spinto l'autore a scrivere questo metodo. Con Suoni contenti lo studente inizia da subito a sperimentare il suono del suo strumento, a capirne le potenzialità, a ricercare i suoni che più lo attraggono e il modo per ottenerli, agendo sia da solo che con l'aiuto del proprio insegnante. La grande flessibilità e malleabilità di ogni attività rende questo libro utile per lezioni frontali e di musica d'insieme, sia per gruppi strumentali omogenei che eterogenei. L'insegnante potrà spaziare all'interno dei diversi capitoli a suo piacimento, proponendo a ciascun alunno le attività che più crede utili per la sua crescita musicale e personale. Lo scopo finale di questo metodo, ovviamente, è quello di aiutare l'allievo a imparare a suonare uno strumento musicale, ma anche a divertirsi e a stare bene con se stesso grazie alla musica, ad esprimersi e a creare gli strumenti per poter godere fino in fondo di questa magnifica esperienza. Suoni contenti è indicato sia per gli insegnanti di Educazione musicale, sia per i docenti che si trovano ad insegnare un qualsiasi strumento musicale ad allievi alle prime armi (Scuole di Musica, Scuole Medie ad Indirizzo Musicale, Licei musicali, Corsi base del Conservatorio, ecc.).
Taxonomy of the barricade. Image acts of political authority in Paris, May 1968
Wolfgang Scheppe
Libro: Copertina rigida
anno edizione: 2021
pagine: 464
Parigi, maggio 1968. La città insorge. Studenti e operai bloccano le vie e ostruiscono il passaggio alle forze dell'ordine, mettendo in crisi il progetto hausmaniano di città militarizzata, concentrazionale. Sampietrini, sedie, biciclette, cassoni dell'immondizia, spranghe, automobili, insegne: i manifestanti seppero utilizzare di tutto per ridisegnare l'architettura cittadina a proprio vantaggio, in vista degli scontri con la polizia. In questo libro dal corposo apparato iconografico Wolfgang Scheppe ricostruisce giorno per giorno gli eventi di quel Maggio che infiammò l'Europa, e tramite questa tassonomia delle barricate ricostruisce il contesto di quelle rivolte, riuscendo a rintracciarne non solo le ragioni e il contesto di riferimento, ma anche le prospettive e le svolte che avrebbero poi intrapreso nel tempo a venire.
Alla soglia dell'immagine. Da Narciso alla realtà virtuale
Andrea Pinotti
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 256
"Entrare nell'immagine: un desiderio che accompagna l'umanità dall'alba dei tempi, perdendosi nelle nebbie del mito. Un desiderio che nei secoli ogni cultura visuale ha cercato di realizzare con i mezzi di volta in volta disponibili. E che oggi le tecnologie di realtà virtuale promettono di soddisfare: l'immagine si fa ambiente immersivo, ci avvolge a 360 gradi, è presenza in carne e ossa. Saltano le cornici che la confinavano in un mondo a parte. Persino il medium in cui si concretizza sembra farsi trasparente. Una volta aperto il passaggio fra il mondo reale e il mondo iconico, dobbiamo però aspettarci un varco percorribile nei due sensi: penetriamo nel mondo dell'immagine, ma l'immagine esonda nel nostro mondo. Al desiderio si accompagna il timore per tale tracimazione. Questo libro esplora quel doppio movimento, e ricostruisce la storia di quel desiderio-timore, delle fantasie che ha innescato e delle strategie escogitate per corrispondervi: dal proto-immersivo Narciso ai caschi VR, passando per il trompe-l'oeil e le sculture viventi, gli specchi e le architetture illusionistiche, i panorami e le fantasmagorie, l'arte-ambiente, il cinema in 3D. Indugiando sulla soglia che al contempo separa e congiunge quei due mondi, ne subiamo il fascino, e ne apprezziamo il rischio". (Andrea Pinotti)
Placemaker. Gli inventori dei luoghi che abiteremo
Elena Granata
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 176
P come Placemaker. Dal politico-pedagogista, all'imprenditore-artista, dall'informatico-ambientalista all'architetto-giardiniere: gli innovatori dirompenti per pensare la nuova città. Artisti che si improvvisano scienziati per risolvere problemi di mobilità di una grande città. Architetti che individuano soluzioni innovative osservando piante e animali. Designer che lavorano sui comportamenti e la psicologia delle persone. Ciascuno di loro è capace di incursioni al di fuori del proprio campo, senza perdere di vista l'obiettivo iniziale. Un pugno di innovatori urbani sta operando nelle città, ripensando la relazione tra città e natura, tra spazi pieni e vuoti, sui servizi, le reti, la mobilità. Sono professionisti ibridi, capaci di conciliare bisogni con immaginazione, creatività quotidiana con la salute del corpo sociale che vive la città. Sono mossi da una curiosità libera e creativa e per questo trovano le soluzioni più adatte. Osano pensare di poter fare qualcosa che non è mai stato fatto prima e soprattutto lo fanno. Elena Granata li ha chiamati «placemaker» perché la loro attitudine è saper trasmutare una buona idea in un progetto vivo che trasforma un luogo.
Piero Dorazio. Fantasia, colore, progetto. Riflessioni sull'opera dell'artista nel contesto dell'arte degli anni Quaranta-Sessanta
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 206
Il volume inaugura la collaborazione fra Electa e il CRA.IT, centro di ricerca dedicato all'arte astratta italiana dell'Università Cattolica di Milano, e raccoglie gli atti del convegno internazionale "Piero Dorazio. Fantasia Colore Progetto", promosso dall'Archivio Piero Dorazio e dall'Università milanese nel 2019. Accanto a una specifica attenzione per alcuni aspetti fondamentali della produzione artistica di Dorazio, i contributi in volume, raccolti in tre sezioni, analizzano i suoi rapporti con l'ambiente artistico italiano, in dialogo con l'ambito europeo, e con quello americano, dove ha ottenuto le prime esposizioni personali, nella prima metà degli anni Cinquanta e dove ha intrecciato importanti relazioni, avendo l'opportunità di insegnare presso la Penn State University di Philadelphia. I saggi, firmati da studiosi di fama internazionale e giovani storici dell'arte, rispecchiano la complessità dalla visione artistica di Dorazio, capace di essere una vera e propria concezione culturale, in dialogo con le altre arti, a cominciare dall'architettura. I termini "fantasia", "colore" e "progetto" concorrono proprio a definire gli orizzonti del suo modo di operare, i caratteri della sua pittura e la sua propensione a elaborare un linguaggio plurale. Piero D'Orazio (poi Dorazio) nasce a Roma nel 1927. Frequenta la facoltà di architettura all'Università di Roma e nello stesso periodo entra a far parte del gruppo Arte Sociale. Nel 1947 partecipa alla fondazione del gruppo Forma 1, che elabora il Manifesto del formalismo-Forma 1 e vince una borsa di studio all'Ecole des Beaux-Arts di Parigi, dove risiede per un anno e incontra Severini, Braque, Vantongerloo, Pevsner, Hans Arp, Delaunay e Le Corbousier. Nel 1950 partecipa all'organizzazione della galleria cooperativa del gruppo Age d'Or a Roma e Firenze, e si fa promotore della fondazione internazionale Origine di Roma, che pubblica il periodico "Arti Visive". Nel 1953 si reca negli Stati Uniti, dove conosce Motherwell, Rothko, Kiesler e Kline, e tiene le prime personali a New York. Viaggia in Svizzera, Spagna e ad Antibes, e tiene la prima personale a Roma, alla Galleria La Tartaruga. Negli anni sessanta insegna alla Graduate School of Fine Arts dell'University of Pennsylvania, e da allora riveste diverse cariche accademiche negli Stati Uniti. Numerose sono le antologiche a lui dedicate in Italia e all'estero, tra cui quella al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris (1979), alla Albright-Knox Art Gallery di Buffalo (1979) e alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma (1983). Costante la sua presenza nelle importanti rassegne internazionali, come la Biennale di Venezia, dove espone nel 1960, 1966, 1988. Negli anni che seguono ottiene commissioni da enti pubblici e privati, come la realizzazione di mosaici nelle stazioni della metropolitana di Roma. Muore a Perugia nel 2005.
Inferno. Ediz. inglese
Jean Clair, Laura Bossi
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 480
Pubblicato in occasione della mostra omonima (Roma, Scuderie del Quirinale, 15 ottobre 2021 - 9 gennaio 2022) il catalogo rende omaggio alla cantica più significativa della Divina Commedia, celebrando l'universo infernale e raccontando l'importanza della sua fortuna iconografica, dal Medioevo fino ai giorni nostri. L'Inferno è esplorato, di capitolo in capitolo, come luogo di penitenza eterna e metafora della sofferenza e dell'alienazione umana - affrontando temi come il male, la morte, il Giudizio, l'inferno in terra declinato negli 'umani inferni' di guerra e prigione, follia e sterminio, e alienazione - senza dimenticarne l'efficacia come 'percorso spirituale' che può portare a una rinascita. La sinistra bellezza delle opere medievali, con la loro iconografia strutturata e orrifica, le meravigliose visioni del Rinascimento, il tormento delle tele romantiche e le interpretazioni psicoanalitiche del Novecento creano un emozionante viaggio visivo che sorprende il lettore per gli accostamenti inediti e le singolari riscoperte, volte a dare forma concreta a quella che Dante definì una "mirabile visione". Peculiarità del catalogo, che ospita i contributi di importanti studiosi, è la presenza di una selezionata antologia di brevi estratti d'autore, fra cui Charles Baudelaire, Italo Calvino, Fëdor Dostoevskij, Victor Hugo, James Joyce, Giacomo Leopardi e tanti altri che hanno affrontato il tema dell'Inferno da una prospettiva letteraria. Nel volume sono riprodotte a colori le 235 opere in mostra. Accanto alle antiche e preziosissime pagine miniate, spiccano le opere di Botticelli, Jan Brueghel, Beato Angelico, Cézanne, Redon, Rodin, Delacroix, Goya, von Stuck fino ad arrivare a Richter, Kiefer, Barceló e molti altri.
Un posto al sole. Il libro ufficiale. Le storie, i personaggi, i luoghi: tutti i segreti della serie più amata
AA.VV.
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2021
pagine: 208
Ogni sera, dal lunedì al venerdì, quasi due milioni di televisori si sintonizzano su Rai3 in attesa di uno dei programmi più amati di sempre: Un posto al sole. Venticinque stagioni, circa 6000 puntate, uno share che arriva anche a superare il 7%: UPAS, acronimo caro ai fan più affezionati, non è soltanto il daily drama italiano più longevo, ma un vero e proprio fenomeno di costume, un appuntamento irrinunciabile. Ma come ha fatto questa serie a fare breccia sin da subito nel cuore dei telespettatori? Perché mette in scena tutti i sentimenti e gli atteggiamenti più veri: l'amore, la rabbia, i dubbi, gli errori, l'amicizia, la paura, la gioia, ma anche il gioco e il divertimento. Perché rispecchia la vita reale: ci accompagna nei giorni, nei mesi, nelle stagioni. Scandisce il tempo insieme a noi. Perché i protagonisti, gli inquilini di Palazzo Palladini a Posillipo, sono autentici: ci riconosciamo in loro, ci emozioniamo con loro. E siamo cresciuti insieme a loro, sognando un giorno di abitare alla Terrazza e di uscire di casa salutando Raffaele che innaffia i fiori, di chiedere un caffè a Silvia, al bar Vulcano, di visitare i Cantieri Flegrei-Palladini e scorgere un incontro proibito tra Marina e Roberto. Questo libro vuole celebrare la lunga storia di UPAS: ricco di informazioni sulla serie, con schede sui personaggi e interviste esclusive, con curiosità sulle puntate cult e sulle guest star più importanti, con approfondimenti sui temi sociali trattati e con uno sguardo sui set e dietro le quinte. Un vero regalo per i telespettatori: per festeggiare venticinque anni insieme, per rivivere le emozioni più forti, per sfogliare l'album delle storie che abbiamo vissuto accanto agli abitanti di Palazzo Palladini. Per ricordarci che, anche stasera, un posto al sole ancora ci sarà.