Titivillus: Lo spirito del teatro
Il marito invisibile
Edoardo Erba
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2022
pagine: 72
"Il marito invisibile" è un’esilarante commedia sulla scomparsa della nostra vita di relazione. Le due protagoniste ci accompagnano con la loro personalissima comicità in un viaggio che dà i brividi per quanto è scottante e attuale. Due amiche cinquantenni, Fiamma e Lorella, che non si vedono da tempo, si ritrovano in videochat. I saluti di rito, qualche chiacchiera, finché Lorella annuncia a sorpresa: mi sono sposata. La cosa sarebbe già straordinaria per sé, vista la sua proverbiale sfortuna con gli uomini. Ma diventa ancora più incredibile quando lei rivela che il nuovo marito ha… non proprio un difetto, una particolarità: è invisibile. Fiamma teme che l’isolamento abbia prodotto danni irreparabili nella mente dell’amica. Si propone di aiutarla, ma non ha fatto i conti con la fatale, sconcertante, attrazione di noi tutti per l’invisibilità.
Tutto è bene quel che finisce. Tre capitoli per una buona morte
Paola Vannoni, Roberto Scappin
Libro: Copertina morbida
editore: Titivillus
anno edizione: 2022
pagine: 160
Esiste una buona morte? Per poter esistere dovrebbe, innanzitutto, essere pronunciabile. E invece non c'è tabù più grande per un paese come l'Italia, che forse sta vivendo una crisi delle sue radici cattoliche ma non ha ancora messo in crisi il vocabolario che appartiene a quelle radici. Così, in una cultura secolarizzata ma che continua a usare vecchie parole, la morte è un tabù. Un rimosso. Con questi "tre capitoli per una buona morte", la compagnia Quotidianacom dà vita a una drammaturgia che cerca di fare i conti con questa rimozione, allestendo un teatro comico e tragico allo stesso tempo, che indaga sul rimosso attraverso la crepa di senso che si apre tra le parole. E questo già a partire dal titolo dal sapore shakespeariano che designa la trilogia: Tutto è bene quel che finisce. Mancherebbe un avverbio per chiudere la commedia - "Tutto è bene quel che finisce bene" - ma, a quanto ci lascia intravedere il teatro della compagnia riminese, quell'avverbio è proprio la parola che ci manca. Questo volume raccoglie i tre testi della trilogia accompagnati dalle riflessioni di esperti del teatro come Laura Gemini, Graziano Graziani e Andrea Porcheddu.
Teatro. Anatomia comparata. Io lavoro per la morte. Elettra, biografia di una persona comune
Nicola Russo
Libro: Copertina morbida
editore: Titivillus
anno edizione: 2021
pagine: 101
I testi di Nicola Russo entrano in un libro dopo aver già preso corpo sulla scena. E non sarà un caso, per la storia stessa dell'autore, che è arrivato alla scrittura dopo aver frequentato a lungo il palcoscenico. È il motivo per cui questi tre testi raccontano e segnano i momenti di un'esperienza che lui ha condotto in prima persona, [...] l'attore si è fatto autore, cominciando una sorta di circumnavigazione attorno all'umano, nel senso della persona che nei suoi rapporti e nei suoi riflessi si proietta verso l'altro da sé. Non si può dire se quel percorso fosse già stato programmato fin dall'inizio, ma appare piuttosto evidente ora che si è compiuto. E questi tre testi lo testimoniano. [...] L'elemento sorprendente della scrittura è come questi dialoghi interiori siano in ogni momento semplici e comprensibili al vissuto di ogni spettatore, con una capacità di penetrazione che fa delle creature sulla scena strumento di emersione di situazioni e problematiche profonde. Dove la difficoltà di quel vivere, dietro le apparenze del quotidiano, svela parti nascoste o volutamente accantonate da ognuno. (dalla prefazione di Gianfranco Capitta)
Le irriverenti. Quattro monologhi oltre lo specchio
Isabella Carloni
Libro: Copertina morbida
editore: Titivillus
anno edizione: 2021
pagine: 176
Una passione che va oltre la storia, un amore sbilenco, una vita scandalosa, un mito rovesciato: le figure femminili che si ritrovano nei quattro scritti per la scena, che l'autrice qui seleziona dalla sua ricerca drammaturgica, sono figure in bilico, portatrici di un disagio, di un sogno, di un'utopia politica, incapaci di adattarsi alle convenzioni, ribelli alle strade tracciate, ai confini imposti. La rilettura che la stessa autrice ne fa in originali controcanti che accompagnano i testi teatrali riconnette quelle passioni a un sogno più grande e alimenta un'altra visione dell'umano, che il teatro rigenera, lasciando intravedere un diverso modo di abitare il mondo.
I Cenci. Tragedia in quattro atti e dieci quadri dopo Shelley e Stendhal
Antonin Artaud
Libro: Copertina morbida
editore: Titivillus
anno edizione: 2020
pagine: 80
Questo volume restituisce a distanza di quasi quarant'anni la traduzione che Gennaro Vitiello fece e adattò per la messa in scena del testo di Antonin Artaud, autore che per il regista del Teatro Esse, fu sorgiva d'indicazioni urgenti da tradurre nel delirio geometrico della scena. Un Teatro Sperimentale fatto di contaminazione in cui la parola fu centrale e irrinunziabile ma come enigma da disseppellire attraverso la messinscena e il lavoro sugli attori.
Incanti. Tre testi di teatro per ragazzi ad uso dei grandi
Valerio Valoriani
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2019
pagine: 368
Capino, Arlecchino, Pinocchio sono i personaggi che Valerio Valoriani ingaggia per la messa in scena dei suoi tre libretti d’opera per i ragazzi a uso dei grandi. Valoriani porta sul palcoscenico i tre protagonisti, ognuno con il proprio fardello di sentimenti e simboli da alimentare o da sfatare. Ma alla fine nessuna morale. Capino, rispolverato dalle pagine di Federigo Tozzi, misconosciuto, con il suo carico d’amore; Arlecchino schernito dal gioco di parole ‘finto morto’ o ‘morto per finta’ pungolato a scuotere dal sopore il proprio pubblico; Pinocchio, processato in 4 atti: sarà il coro a decidere se il burattino scavezzacollo merita di trasformarsi in ragazzino e assurgere così all’emblema della maturità. Introduzione di Giuliano Scabia e scritti di Valeria Ottolenghi e Giorgio Testa.
Una vita straordinaria. Il teatro di Riccardo Goretti dal 2011 al 2018
Riccardo Goretti
Libro: Copertina morbida
editore: Titivillus
anno edizione: 2018
pagine: 168
"Una vita straordinaria. Il teatro di Riccardo Goretti dal 2011 al 2018" è una raccolta di quattro monologhi teatrali dell'attore-autore toscano che compongono la quadrilogia da cui il libro prende il titolo: "Annunziata detta Nancy" (2001, la vera storia della famiglia di Goretti), "Essere Emanuele Miriati" (2013, la vita di un disoccupato nella profonda provincia), "Premiata Filatura FP" (2014, realizzato con Andrea Franchi, una storia di famiglia che si intreccia con la tremenda ondata di fallimenti a catena che ha colpito Prato negli anni '90) e "Gobbo a Mattoni" (2016, realizzato con Massimo Bonechi, spaccato di vita all'interno di una delle "casa del popolo" che sono state per la toscana, per anni, i veri centri nevralgici dell'aggregazione sociale). In tutti questi lavori, come si dice, "l'alto" e "il basso" si mescolano di continuo, così come le risate e le lacrime, le profonde riflessioni e le assurdità più becere. Seguendo il tracciato delle vite che hanno ispirato la scrittura, queste storie si dipanano per dipingere un quadretto spietato, esilarante, cinico, tenero, disarmante di questi primi anni del nuovo millennio.
Dopo Salò. Una trilogia teatrale sull'Italia dalla caduta di Mussolini all'avvento di Berlusconi
Massimo Sgorbani, Gianfranco Pedullà
Libro: Copertina morbida
editore: Titivillus
anno edizione: 2018
pagine: 304
Vengono qui raccolti i testi originali di Massimo Sgorbani e di Gianfranco Pedullà e le fotografie di Alessandro Botticelli della trilogia "Dopo Salò". La trilogia - ideata da Pedullà e realizzata dalla Compagnia Teatro popolare d'arte - rappresenta una specie di biografia teatrale dell'Italia dalla caduta di Mussolini alla discesa in campo di Berlusconi. Mussolini e Berlusconi sono le due grandi invenzioni politiche del Novecento: forse due medaglie della stessa faccia di un Paese tragicamente poco avvezzo alle pratiche democratiche. Attraverso questi tre testi - andati in scena al Teatro delle Arti di Lastra a Signa (Firenze) nel triennio 2015-17 - abbiamo raccontato con i linguaggi della scena (teatro, canzonette, danza) alcuni significativi episodi del Novecento, che ancora oggi riverberano sul nostro presente. La trilogia "Dopo Salò" è dedicata a Pier Paolo Pasolini.
Monologhi
Chiara Guarducci
Libro: Copertina morbida
editore: Titivillus
anno edizione: 2018
pagine: 152
Questo volume documenta gli esiti più recenti della ricerca drammaturgica di Chiara Guarducci, autrice da sempre impegnata, con sovrana assenza di giudizio morale, in un'esplorazione quasi etologica dell'essere umano. Le sei opere proposte declinano gli sdoppiamenti, i salti e le crisi di consistenza di un io ugualmente attraversato dall'innocenza e dallo sterminio. Fedele ai princìpi del grottesco, alle misure della poesia e a una felice connivenza tra ilarità e barbarie, Guarducci dà voce all'umanità di personaggi estremi che dialogano con le proprie parti oscure: ad ossessionarli è la passione per l'Altro ("Follie d'amore", "Caramelle"), l'estasi del delitto ("Inverno"), la realtà alienata e psicotica dell'esistenza contemporanea ("Io sono", "Il Condominio"). Chiudono il libro le confessioni nevrotiche de "I casi di Freud", dove l'autrice stringe uno dei nodi centrali della propria poetica: la problematica questione della sopravvivenza adulta oltre il solco, continuamente rinnovato, di un'originaria perdita di sé.
Altre scene. Copioni del terzo millennio
Paolo Puppa
Libro: Copertina morbida
editore: Titivillus
anno edizione: 2018
pagine: 184
Un padre terminale e un figlio che lo visita ogni tanto con rabbia, alle loro spalle invisibile una badante, contesa tra i due ("Deposizione"). Una nuova Anna Frank in una Venezia in preda all'antisemitismo ("Casa con angolo Shoah"). Sono due tra gli otto miei nuovi copioni teatrali, appartenenti al terzo millennio, in parte inediti, e spesso trasformati dallo scrivente in atti performativi in giro per il mondo. Si distinguono in una serie dialogica, ovvero con due o più soggetti in contrasto comunicativo, e in un'altra caratterizzata da soliloqui. I primi ospitano creature inventate, coll'eccezione di "Giacobbe 2014" tolto alla Bibbia. I secondi monologanti, spesso portati a inglobare l'altro nel proprio delirio, appartengono alla biblioteca classica e moderna, tranne "La fidanzata di Don Milani". Drammaturgie che costituiscono adattamenti e rielaborazioni bizzarre e anacronistiche da figure letterarie o storiche dell'immaginazione passata, secondo procedimenti a me cari.
Intorno a Don Carlos. Prove d'autenticità da Friedrich Schiller
Marco Filiberti
Libro: Copertina rigida
editore: Titivillus
anno edizione: 2018
pagine: 128
"Presentato come un Kammerspiel ad alta tensione, il dramma della ricerca di autenticità e del suo rapporto con le società strutturate, l'omicidio della bellezza e della conoscenza nel mondo contemporaneo come strumento di mortificazione della coscienza critica individuale e collettiva, sono gli assi portanti di questo 'Don Carlos', trattati con la luminosa inesorabilità di sguardo sulla nostra congiuntura epocale sopraggiuntami dopo la più tragica disperazione. Attraverso un testo 'aperto', innervato di inserti originali, la drammaturgia sfocia in dieci grandi dittici nei quali i personaggi si sfidano in singolari tenzoni costruite sulla possibilità o meno di essere nel mondo senza essere del mondo." (L'autore). Postfazione di Giulio Baffi.
Rosalyn
Edoardo Erba
Libro: Copertina rigida
editore: Titivillus
anno edizione: 2017
pagine: 72
Esther è una scrittrice di successo. Rosalyn una semplice donna delle pulizie. Il loro incontro fortuito a Toronto scatena una situazione imprevedibile e pericolosa. C'è di mezzo un uomo. C'è di mezzo un cadavere. C'è un'inchiesta in corso. C'è qualcosa che sarebbe meglio non ricordare. Chi è veramente Rosalyn? Capirlo è come conoscere se stessi senza ritrovarsi. Una tragedia contemporanea è servita fredda, ironica, come una vendetta, come un'allarmante parabola sull'esistenza.